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21/01/18

Soundreef, l’annuncio di D’Atri e Fedez: “Oggi cade il monopolio Siae”MA CHI DIRIGE LA SIAE E LO STATO CHE RUOLO HA, NON LO SO


Soundreef, l’annuncio di D’Atri e Fedez: “Oggi cade il monopolio Siae”

Il fondatore e amministratore delegato della startup, insieme al rapper, ha dichiarato nel corso di una conferenza: "Una piccola società ha abbattuto un dominio ultracentenario". La riscossione del copyright per gli artisti legati a Soundreef sarà affidata all'associazione non profit Lea (Liberi editori autori). La risposta di Siae: "Siamo certi che le Istituzioni e le Autorità preposte verificheranno questa evidente finzione"


Si sta parlando molto di SIAE e di guadagni dal diritto d'autore, in questo periodo. Il motivo è l'imminente elezione del Consiglio di Sorveglianza e l'approvazione del nuovo statuto, che assegna un maggiore numero di voti in assemblea a chi raccoglie più soldi con il diritto d'autore. In pratica: comandano i più ricchi. Da questo punto di vista, diventa interessante capire chi sono i più facoltosi e quindi i più potenti all'interno della SIAE. Quindi chi guadagna di più con i diritti d'autore SIAE?

A rispondere è un articolo del Corriere del 22 febbraio a firma Massimo Sideri. Nel pezzo, il Corriere mette in fila tutti gli autori che guadagnano più soldi dai dividendi della SIAE. Nonostante la musica porti gran parte degli introiti dei diritti d'autore (circa 480 milioni di euro all'anno sui 600 milioni complessivi raccolti da SIAE), non è un musicista in testa alla classifica, ma un autore televisivo.

Si tratta di Michele Guardì, autore e regista di programmi come Uno Mattina e per anni il comitato de I fatti vostri, che ogni dodici mesi porta a casa due milioni di euro di diritti d'autore. Condannati alla rivalità perenne anche nei conti correnti, Ligabue e Vasco Rossi si piazzano a ridosso di Guardì con un milione e 600mila euro a testa. Sopra il milione di euro anche Zucchero, mentre intorno ai sei zeri si attesta Ennio Morricone. La pattuglia di chi supera il mezzo milione è decisamente nutrita: Pino Donaggio(800mila), Lorenzo Jovanotti (750mila), Biagio Antonacci (700mila), Claudio BaglioniFrancesco De GregoriGianna Nannini ed Eros Ramazzotti (500mila).

Come sottolinea a più riprese Massimo Sideri nell'articolo sull'edizione cartacea del Corriere, si tratta di incassi legati ai soli diritti d'autore, cui vanno aggiunti gli introiti legati a vendite di dischi, biglietti di concerti e merchandising di vario tipo.

Questi gli incassi dei diritti d'autore, questi, quindi, gli equilibri della SIAE del futuro prossimo. Un futuro prossimo in cui Michele Guardì peserà tantissimo. Lui e il superpremio.https://www.rockit.it/news/guadagni-diritto-autore-siae-incassi-soldi

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