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19/09/17

TU Mark Zuckerberg NON SAI CHE VUOL DIRE DEMOCRAZIA,SAI SOLO MAGNA' LA DEMOCRAZIA DI FACEBOOK SEGUE LE DIRETTIVE DI Zuckerberg IN ACCORDO CON RENZI,SE Nò CHE CI è ANDATO A FARE IN CALIFORNIA RENZI


ANNA QUERCIA MI CHIEDE DI PUBBLICARE QUESTO, L'HANNO BANNATA PER FINI POLITICI E NON PER FILM, POI L'HANNO BANNATA PER TRE GIORNI E DOPO UNA SETTIMANA PER 7 GIORNI PER LO STESSO VIDEO,CIOE' SE QUESTA NON è CENSURA COSA E' A ME DISPIACE PERCHè IO AMO LA MIA ITALIA E LA VOGLIO LIBERA E DEMOCRATICA, COSA CHE NON è FACEBOOK DIMOSTRA CHE STA SEGUENDO DIRETTIVE DITTATORIALI IN UN PAESE OCCIDENTALE, QUESTA è SOLO VERGOGNA
IL CONTENUTO CHE MI CONTESTATE L'AVETE RIMOSSO IL 7 SETTEMBRE, OGGI PERCHè RIMUOVETE UNA COSA CHE NON C'è, è DEL 7 SETTEMBRE 2017,RIMOSSO E IO FERMATA PER TRE GIORNI,è LO STESSO POST, SUL MIO DIARIO NON C'è ,PERCHè L'AVETE RIMOSSO VOI IL 7 SETTEMBRE, OGGI è IL 16 SETTEMBRE. RIDATEMI L'ACCESSO AL MIO PROFILO E LEGGETE SOTTO, L'AVETE SCRITTO VOI, AVETE RIMOSSO IL CONTENUTO IL 7 SETTEMBRE E DA QUEL GIORNO IO NON L'HO PIù MESSO QUESTO VIDEO SU FACEBOOK
FIRMATO ANNA MARIA QUERCIA
7 settembre
Abbiamo rimosso uno dei tuoi post perché non segue gli standard della community di Facebook.
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Molte Chiese - Joe Zawinul
Molte Chiese appaiono sull'album My People. Josef Erich Zawinul Nato il 7 luglio 1932 a Vienna, Austria morto 11 settembre 2007 a Vienna RIP

PERCHè SONO CONTRO LO IUS SOLI, CHE DIRITTO DI SUOLO, I NOSTRI GOVERNANTI CHE TITOLANO LEGGI IN INGLESE E SE NON C'è IN LATINO,TRANNE CHE IN ITALIANO,TANTO AMANO IL NOSTRO PAESE CHE LE LEGGI LE FANNO IN LINGUA STRANIERA

PERCHè SONO CONTRO LO IUS SOLI, CHE DIRITTO DI SUOLO, I NOSTRI GOVERNANTI CHE TITOLANO LEGGI IN INGLESE E SE NON C'è IN LATINO,TRANNE CHE IN ITALIANO,TANTO AMANO IL NOSTRO PAESE CHE LE LEGGI LE FANNO IN LINGUA STRANIERA


NON SONO CONTRO NEL DARE LA CITTADINANZA A CHI NASCE IN ITALIA,MA SPECIFICANDO BENE CHE LA SI DA SOLO A LUI/LEI,NON CHE POI ATTRAVERSO LUI O LEI CI SI ATTACCANO 100 PARENTI, INTANTO IL LAVORO NON C'è ,POI LO DEVO DIRE SEMPLICEMENTE LA GENTE ISLAMICA NON LA REGGO PIù, PRIMA LI DIFENDEVO PURE, MA ADESSO DOPO AVERLI CONOSCIUTI E ASSAGGIATO IL LORO STILE DI VITA DICO CHE è MEGLIO CHE RESTINO NEL LORO PAESE, NON SI TRATTA DI RAZZISMO,PER ME SIAMO TUTTI EGUALI,MA SI TRATTA DEL LORO RAZZISMO NEI CONFRONTI DELLE NOSTRE ABITUDINI OCCIDENTALI,OSSIA SONO PAZZI,COME PUOI ANDARE IN UN ALTRO PAESE E PRETENDERE CHE SIANO COME TE, VOLERE A TUTTI I COSTI CAMBIARE LEGGI E USI, MA SIAMO MATTI,POI IO SONO DONNA ,HO LOTTATO CON DONNE E UOMINI PER AVERE Parità DI DIRITTI E DOVERI, LORO CI PORTANO INDIETRO DI MILLE ANNI, ALLORA PER LA PACE LORO E LA NOSTRA DICO SE SE STIANO NEI LORO PAESI, CHE QUì DI LORO NE ABBIAMO PIENE LE PALLE .
SPECIFICO BENE, CHI VIENE IN ITALIA DEVE ACCETTARE CHE LO STATO è LAICO, CHE LE DONNE NON POSSONO ESSERE SOTTMESSE, VENDUTE E USATE, INSOMMA L'ISLAMICO CHE NON ACCETTA QUESTO NON VENGA CHE NON LO VOGLIAMO.
ALTRA COSA SGOZZARE L'ANIMALE E SACRIFICARLO,FARLO SOFFRIRE è VIETATO DALLA LEGGE E POI VEDIAMO BEDUINI CHE PRATICANO QUESTO SCHIFOSO CULTO CHE POI è DI ORIGINE PAGANA, IGNORANTI,SI SGOZZAVA L'ANIMALE COME SACRIFICIO AGLI DEI,POI CON L'EBRAISMO HA CAMBIATO DEI E MESSO DIO,IO SONO LAICA E ATEA E NON SONO IL NULLA,SIAMO ANCHE NOI MILIONI IN ITALIA E EUROPA E CREDO ANCHE CHE SIAMO MAGGIORANZA, MA SIAMO PERSONE CIVILI E TUTTO ACCETTIAMO,PERò CHE SI CALPESTINO LE LEGGI E I DIRITTI DELLE DONNE ,NON POSSIAMO ACCETTARE E LA SIGNORA BOLDRINI SE A LEI PIACCIONO GLI ISLAMICI SI TRASFERISCA IN QUEI PAESI CHE LE DANNO LA SCORTA DI 40 UOMINI,MA DAI FALSA è ,PROPRIO LEI CON IL SUO STILE DI VITA, è FALSA E BUGIARDA E TUTTO PER FINI DI POLITICA LUCROSA, INFATTI AL SIGNORA HA PRIVILEGI E PURE SOLDI,I NOSTRI NATURALMENTE

NON DIAMO SCUSE AL REGIME, RIVOTIAMO,CHE CI VUOLE,ONLINE è UN ATTIMO,COSì SIAMO SICURI M5S Sicilia, il tribunale sospende le primarie che hanno incoronato Cancelleri. Due scenari: tirare dritto

M5S Sicilia, il tribunale sospende le primarie che hanno incoronato Cancelleri. Due scenari: tirare dritto o rivotare


M5S Sicilia, il tribunale sospende le primarie che hanno incoronato Cancelleri. Due scenari: tirare dritto o rivotare


POLITICA
I giudici confermano l'alt alla delibera che individua i candidati più votati. Lo staff di M5S riunito per trovare una soluzione. Due ipotesi: tirare dritto o rivotare da capo. Ma è corsa contro il tempo: entro sabato vanno depositati i simboli, entro il 6 ottobre le liste. Il voto sarà il 5 novembre. Il ricorrente Giulivi: "Rispettino le sentenze". E l'ultima entra nel merito delle sanzioni disciplinari via blog

Exclusive: Il contrabbandiere libico afferma che la tratta di esseri umani continuerà nonostante l'affare italiano


https://www.thelocal.it/20170913/exclusive-libyan-smuggler-says-human-trafficking-will-continue-despite-italian-deal


Exclusive: Il contrabbandiere libico afferma che la tratta di esseri umani continuerà nonostante l'affare italiano

Exclusive: Il contrabbandiere libico afferma che la tratta di esseri umani continuerà nonostante l'affare italiano
Un tribù di Touareg cammina nella valle Meggedat, Libia nord-occidentale, nel deserto del distretto occidentale di Ghat. Foto: Taha Jawashi / AFP.
I corrispondenti dell'Italia locale hanno parlato con un contrabbando di persone nel sud della Libia, che ha dichiarato che i piani d'Italia per pagare le persone a non essere coinvolti nel traffico di esseri umani stanno funzionando. Ma si aspetta che la culla sia temporanea.

Ahmed * L'attività di Essa, come tutti gli altri, opera sotto i principi fondamentali dell'offerta e della domanda. Un 28enne libico del gruppo etnico di minoranza Toubou, Essa smugge i disperati migranti che fuggono dalla violenza e dalla povertà dal Niger alla città meridionale libica di Sabha.
Questa è la prima tappa su un percorso comunemente utilizzato verso la costa libica, che permetterà ai "fratelli africani" di Essa di avvicinarsi alle loro destinazioni da sogno in Europa.
Il commercio di Essa attualmente sta assistendo ad un ebb. Il numero di migranti africani che arrivano in Italia nel mese di luglio è stato di metà del numero dello stesso periodo dello scorso anno, secondo la METE (Multiculturalismo, Terra, Territorio, Istruzione), un'organizzazione a Palermo che aiuta i profughi che hanno atterrato sulla costa siciliana.
Oltre ai fondi dell'UE, sprofonditi nelle forze navali libiche, la diminuzione dei numeri migranti potrebbe anche essere il risultato di un accordo tra aprile e aprile tra l'Italia e le comunità etniche Toubou, Tuareg e Awlad Sulaiman - che dominano l'anello di contrabbando nel Libia meridionale - per creare una pattuglia di confine per fermare il flusso dei migranti.
In altre parole, l'Italia sta pagando i contrabbandieri a non impegnarsi in contrabbando - un business lucrativo in un'area emarginata e economicamente depresso della Libia, dove il governo sotto l'ONU ha poco controllo.
Essa, che dice che non ci sono altri posti di lavoro nel Libia meridionale, sembra sicuro che il "crollo" nell'attività non durerà.
"Anche gli Stati Uniti, un grande potere, non possono garantire il proprio confine con il Messico", ha detto Essa a The Local. "E il confine messicano con gli Stati Uniti è più piccolo." La Libia condivide confini con sei paesi, alcuni dei quali rimangono porosi nel fardello della sicurezza sin dalla rimozione di Muammar Gheddafi nel 2011.
"La ragione della riduzione degli sbarchi, credo, è dovuta alla politica del governo italiano e alle misure di intervento adottate", ha dichiarato Giorgia Butera, presidente della METE.
Il governo italiano, insieme ai partner dell'UE e ai capi di Stato del Niger, della Libia e del Ciad, hanno  concordato  nel mese di agosto di finanziare progetti per rafforzare la capacità di polizia interna in Nordafrica e un pacchetto di aiuti umanitari per attuare il progetto italiano. 
Ma Butera è cauto nei confronti dei contrabbandieri. “Non ci può essere dialogo con coloro che uccidono e la gente di tortura”, ha detto, riferendosi ai conti di contrabbandieri abusare, torturare e schiavizzare i migranti nel sud della Libia, che è stato documentato in un rapporto pubblicato all'inizio di quest'anno dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni ( IOM).
Bloccato nel sud pericoloso
Hassan *, un uomo senegalese di 31 anni, che ha lasciato una moglie e due bambini piccoli, ha pagato i contrabbandieri a € 1.250 ($ 1.500) solo per arrivare a Sabha. Lì, vive in un magazzino e lavora in costruzione per raccogliere abbastanza soldi per il viaggio in barca in Italia e per mandare denaro a sua moglie.
"So che è pericoloso" disse Hassan. "Ma ho pensato a viaggiare in Europa per molti anni". 


Torna nella sua città di Kolakh, Senegal, Hassan ha fatto ogni lavoro da lavorare come venditore in un negozio per allevare le pecore, ma nulla ha coperto il costo dell'alimentazione della sua famiglia .

Come molti africani sub-sahariani catturati in limbo a Sabha, Hassan ha subito molestie e abusi fisici dai contrabbandieri.
"Pensano che troveranno lavoro in Libia ma poi scopriranno che il contrabbandiere che li ha portati fino alla Libia li ha già venduti ad un'altra persona", ha detto Reem Bourarouj, un medico tunisino con medici senza frontiere che ha trattato i migranti durante il lavoro le missioni di soccorso umanitarie a bordo dell'Acquario.
"La persona che le acquista li intrappola e li chiede per soldi. Se dicono che non hanno soldi, verrà chiesto loro di chiamare le loro famiglie ", ha dichiarato Bourarouj. "I migranti vengono picchiati e torturati. Le famiglie a casa disperatamente vendono le loro case, le loro macchine e persino i loro animali per salvare i loro figli da queste mafiose. E non è la fine dell'incubo, perché se vengono catturati, l'intero processo ricomincia. "
Hassan aveva paura di parlare di chi lo picchiava. Il mondo del contrabbando è piccolo e ha ancora bisogno di viaggiare a nord. Un Hassan libico ha incontrato lo ha assicurato che lui lo farà sicuramente in Italia.
Ciclo di emarginazione
Essa ha insistito che i Toubou non fossero coinvolti nella schiavitù. Ha spostato la colpa su altri gruppi etnici, con i quali i Toubou hanno avuto lunghi e sanguinosi conflitti.
"La mia comunità non lo fa", ha detto Essa. "È un diverso gruppo etnico che prende la gente verso nord".
Essa simpatizza ma scompare rapidamente la colpa per ogni errore. "Mi sento triste quando sento che i migranti sono affogati in mare, ma non ho alcun rimpianto. Non è colpa mia. È colpa dell'UE, perché sono quelli che hanno rubato la ricchezza dell'Africa, in particolare la Francia e ha reso poveri i cittadini africani ".
Una barca di vita che trasporta i corpi di 29 rifugiati e migranti, che è morto su una nave da caccia a nord della Libia attraversando il Mar Mediterraneo, viene trascinata da una barca a vela della protagonista della Proactiva Open Arms spagnola il 5 ottobre 2016. Foto: Aris Messinis / AFP.
Almeno 2.542 persone sono morte cercando di attraversare il Mediterraneo dal Nord Africa o dal Medio Oriente solo nel 2017, secondo il Missing Migrants, un'organizzazione che segue le morti lungo percorsi migratori.
Essa ha detto che i giovani uomini come lui sono stati anche vittime della discriminazione razziale e etnica in Libia risalente alla vita sotto Gheddafi. Essa aveva piani molto diversi per il suo futuro dopo la laurea in ingegneria petrolifera.
"Non abbiamo altro da fare. Siamo stati emarginati per decenni e discriminati in tutti gli aspetti della nostra vita ", ha detto Essa. "Quando abbiamo partecipato a rovesciare Gheddafi, abbiamo pensato che le nostre vite cambierebbero. Ma eravamo troppo ottimisti ".
Essa ha affermato che i governi da quando Gheddafi hanno continuato a discriminare i gruppi minoritari, i quali avevano accesso solo all'istruzione, alla sanità e alla cittadinanza, una volta avviato le rivolte contro di lui. 
"I miei cugini, che sono titolari di PhD, stanno lavorando nel traffico di esseri umani a causa del razzismo sistemico contro il mio popolo", ha detto Essa.
I confini estesi dell'UE
A Malta all'inizio di quest'anno, i leader dell'Unione europea hanno accettato di pagare circa 180 milioni di euro (215 milioni di dollari) per impedire le imbarcazioni migranti nelle sue acque territoriali e istituire campi "sicuri" di rifugiati in Libia.
Il generale Ayoub Qassem, portavoce della Marina di Libia, ha dichiarato che la marina è stata la ragione di un minor numero di migranti.
"L'immigrazione illegale è stata ridotta perché gli immigrati non trovano più taxi per trasportarli in Europa", ha detto Qassem a The Local.
"Troveranno le guardie costiere per riportarle dove dovrebbero essere", ha detto Qassem. "Sono infiltrati che sfruttano la propaganda mondiale sulla migrazione: sono provenienti da 30 paesi africani e non africani stabili e sicuri. una vita decente nei propri paesi ", ha aggiunto il generale Qassem. 
Qassem era particolarmente critico per le missioni di salvataggio. "Incoraggiano l'immigrazione clandestina, incoraggiano i contrabbandieri e salvano più barche", ha detto.
Butera, di METE, ha dichiarato che le autorità italiane hanno esaminato  la possibilità che alcune missioni di soccorso delle ONG avessero un contatto diretto con i contrabbandieri. "Questo favorisce le partenze", concesse Butera, "ma come possiamo lasciare le persone in condizioni disumane?"
Butera è convinto che la diminuzione del numero di migranti è solo temporanea. "Dopo questa prima fase di maggiore controllo", ha detto Butera, "gli sbarchi saranno ancora una volta come molti di prima".
Essa si aspetta anche la sua attività di miglioramento. Ha iniziato temporaneamente a commercializzare automobili fino a riaprire i canali di contrabbando di persone. "Riprenderò subito il contrabbando", ha detto Essa. "Perché altri tipi di scambi non garantiscono posti di lavoro".
Report da: Zeinab Mohammed Salih a Khartoum, Asma Al-Abidi a Tunisi, Ali Al-Qataani a Sabha e Rose-Anne Clermont a Berlino. Tutti i contributori fanno parte della piattaforma del giornalismo MiCT Correspondents . 
* I nomi sono cambiati per la loro sicurezza. 

egià, si tengono il segreto stretto stretto sti criminali,altro che politici,sono solo criminali Vitalizi, Boeri (Inps): "Nessuno ci ha mai fornito i dati sui contributi versati dai politici, è scandaloso"

Consip, Musti smentisce e Borrelli “salva” Woodcock. in un paese democratico Renzi,uno come Renzi lo avrebbe fatto fuori lo stesso partito,è incompatibile con la democrazia, ,invece quì si incolpa la magistratura

in un paese democratico Renzi,uno come Renzi lo avrebbe fatto fuori lo stesso partito,è incompatibile con la democrazia, ,invece quì si incolpa la magistratura che fa il suo dovere dove c'è criminalità indaga, e c'è criminalità in questi fatti,inutile dire che la colpa è di Ultimo o di chi ha fatto il suo mestiere, è chiaro pure a un deficiente che ci sono miliardi di euro, di noi cittadini da spartirsi e questa non è una cosa lecita, si chiama mafia e se un Renzi o il parentado con amici sono sospettati si devono mettere da parte, siamo stanchi di avere criminali al comando del paese, il perchè è semplice siamo schiavi dei poteri forti, cioè banche, multinazionali vedi i provvedimenti che ci dobbiamo vaccinare a forza e di altre cose così, schiavi di poteri forti e USA, ai governi ci mettono i loro galoppini e pure alla presidenza della nazione, poi la sbandierano per democrazia, ma che vadano a fareinculo,stronzi sono e noi ,la gente l'abbiamo capito

Giornata nera per i fautori del complotto di magistrati e Noe dei carabinieri contro Matteo Renzi a colpi di inchiesta Consip e Cpl-Concordia. Da un lato la procuratrice di Modena Lucia Musti con 72 ore di ritardo disconosce alcune frasi riportate dai giornali su quanto detto al Csm e dall’altro c’è la sonora smentita, sempre davanti al Csm, per bocca del procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli che i pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano volessero inguaiare l’ex premier attraverso babbo Tiziano. Si apprende che avevano l’avallo dell’allora procuratore capo Giovanni Colangelo a intercettare Tiziano Renzi.
Musti ieri ha detto che nei resoconti dell’audizione in cui ha criticato il maggiore Giampaolo Scafarto e il colonnello Sergio De Caprio alias Ultimo “mi vengono attribuite alcune affermazioni, anche virgolettate, che io non ho fatto ovvero che, per come riportate, non rendono in modo fedele quanto da me riferito”. E intanto, davanti alla Prima commissione del Csm che deve valutare se chiedere il trasferimento di Woodcock e Carrano, oltre a Borrelli è stato sentito anche l’aggiunto Alfonso D’Avino, capo della sezione reati Pubblica amministrazione. È Borrelli a parlare delle intercettazioni di Tiziano Renzi richieste da Woodcock e da Celeste Carrano l’8 novembre 2016 e autorizzate dal gip il 17 novembre. “Prima di intercettare Tiziano Renzi, Colangelo mi chiede un parere” e Borrelli ha spiegato di aver risposto che a suo avviso gli indizi c’erano ma il momento non era propizio per l’imminenza del referendum costituzionale. Inoltre, disse al procuratore di verificare se Napoli fosse competente. Colangelo verifica, racconta Borrelli al Csm, riflette e poi lo chiama per dare il suo benestare alla richiesta di intercettazioni.
“Colangelo sapeva tutto di Consip – aggiunge Borrelli –, se non altro per il contenzioso che si era creato tra magistrati di diverse sezioni”. Cioè la pretesa della sezione reati Pubblica amministrazione di avere gli atti Consip per competenza. Lo conferma ieri D’Avino: si sapeva già dalle audizioni dell’ex reggente Nunzio Fragliasso e dal procuratore Luigi Riello. D’Avino conferma una riunione nel gennaio 2016 con Colangelo e l’altro aggiunto della Dda, Filippo Beatrice, in cui sarebbe stato deciso lo stralcio, in mancanza del quale non ha protestato. Insomma, Woodcock non si è affatto tenuto un fascicolo contro la volontà del procuratore e a luglio 2016 viene deciso di dargli un rinforzo: la collega Carrano.
A domanda su perché sia stata la Procura di Napoli a far perquisire il vicedirettore del Fatto Marco Lillo dopo la pubblicazione dell’intercettazione tra Renzi padre e il figlio, D’Avino riferisce che Fragliasso e il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone stabilirono che sulle fughe di notizie avrebbero lavorato entrambi gli uffici.

per la violenza sessuale gli italiani non vogliono essere secondi a nessuno.Catania, dottoressa di turno alla guardia medica violentata da 26enne

veramente siamo matti sul serio, una volta a 50 anni ci si sentiva sicuri, cioè una donna non era più oggetto di desiderio,mò le pigliano pure a 70 anni, ma in che mondo viviamo, non si salva più nessuno dalla pazzia perchè questa è pazzia


Catania, dottoressa di turno alla guardia medica violentata da 26enne

Catania, dottoressa di turno alla guardia medica violentata da 26enne
CRONACA
Il giovane, italiano, è entrato nell'ambulatorio di Trecastagni, nel Catanese, con la scusa di farsi curare, ma presto è andato in escandescenze e ha aggredito e poi violentato la dottoressa in servizio. Un passante ha sentito le urla della donna e ha avvisato i carabinieri

18/09/17

saviano sta un pò sulle palle a tutti, insomma c'è par condimento



Reggio Calabria, sindaco e assessori di Falcomata` naturalmente PD, indagati per abuso d'ufficio. Solo il F.Q riporta la notizia! #M5S

io voto m5s

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la Raggi cosa combina a Roma guardate

Vi supplico, lasciate che #Saviano si candidi: così piglia 7 voti e per un pò ci risparmia il solito stillicidio di minchiate.

Pd: Il Partito Che Ha Demolito L’Ambiente

Photo published for Pd: Il Partito Che Ha Demolito L’AmbienteÈ imbarazzante il dibattito iniziato tra Veltroni e Renzi su quanto il Pd sia un partito ambientalista.
Sostengono che l’ambiente è ai primi posti del loro programma e che se ne sono occupati molto. Dobbiamo ammettere che hanno ragione. Se ne sono occupati molto. Purtroppo, aggiungiamo.
Il Pd si è occupato di ambiente scrivendo, promuovendo, spingendo, una miriade di provvedimenti CONTRO l’ambiente. E annacquando, fino a snaturarle, quelle leggi che cercavano di affrontare alcuni problemi. Rinfreschiamo la memoria al cittadino distratto che potrebbe farsi ammaliare dalle sirene veltroniane.https://giornalecchismo.com/2017/09/18/pd-il-partito-che-ha-demolito-lambiente/

stiamo arrivando ahahahhaah

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mentre la casta si autoloda e festeggia noi siamo in mano a criminali.Roma, 57enne tedesca stuprata e legata nuda a un palo a Villa Borghese

Roma, 57enne tedesca stuprata e legata nuda a un palo a Villa Borghese

Roma, 57enne tedesca stuprata e legata nuda a un palo a Villa Borghese
CRONACA
La 57enne, senza fissa dimora, è stata violentata tra mezzanotte e l'1 di ieri notte, 17 settembre, ed è poi stata legata per i polsi e le caviglie ad un palo, senza vestiti e con un fazzoletto in bocca che le impediva di urlare. Raggi: "Atto mostruoso, non deve restare impunito"
Ieri, 17 settembre, una donna tedesca di 57 anni è stata stuprata nel parco di Villa Borghese e legata nuda a un palo. Tra mezzanotte e l’1 la donna, senza fissa dimora, è stata violentata da un ragazzo sui vent’anni, di carnagione chiara, secondo l’Ansaprobabilmente dell’Est Europa, ed è poi stata legata per i polsi e le caviglie ad un palo, senza vestiti e con un fazzoletto in bocca che le impediva di urlare.
A dare l’allarme alla polizia è stato un tassista che stava viaggiando su viale Washington. La donna, che dopo la violenza è riuscita a slegarsi da sola, è corsa in strada a chiedere aiuto e il tassista si è fermato ad assisterla. Sul posto sono intervenute una volante del commissariato di Villa Glori e la polizia scientifica. La 57enne, in stato evidente di choc, è stata portata in ambulanza all’ospedale Santo Spirito dove i medici avrebbero riscontrato i segni della violenza sessuale. Al vaglio le telecamere di zona che potrebbero aver immortalato l’aggressore prima o dopo l’abuso.

“Mi ha afferrato per i capelli, picchiato e violentato. A un certo punto sono riuscita a scappare, ma lui mi ha raggiunto, mi ha legato i polsi per non farmi muovere e sono continuati gli abusi”, ha raccontato agli inquirenti la donna, che si trova a Roma da circa sei mesi e che di giorno chiede l’elemosina per le strade del centro storico mentre la notte dorme a Villa Borghese. La 57enne ha raccontato anche di essere stata derubata di 40 eurodall’assalitore.
Sul caso la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per violenza sessuale, per ora contro ignoti, coordinato dal pm Vittorio Pilla. Al momento si indaga a 360 gradi, anche negli ambienti dei senza fissa dimora che bazzicano in centro e la notte dormono all’interno del parco nel cuore di Roma. “Ancora violenza sulle donne. L’ennesimo atto mostruoso, ignobile e inaccettabile che non deve restare impunito“, ha commentato su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Questo secondo Repubblica accade. In un Paese indipendente. Indipendente?


Tutte le TV non lo dicono,tutti i giornali tacciono,soli il fatto quotidiano ne da notizia e come mai, e già siamo una democrazia pilotata da poteri criminali, ecco il perchè Consip, il gip: “Intercettate Tiziano, su di lui gravi indizi di corruzione” Consip - Woodcock chiedeva di ascoltare babbo Renzi per verificare se l’amico Russo millantasse, ma per il giudice il quadro era più pesante



Tutte le TV non lo dicono,tutti i giornali tacciono,soli il fatto quotidiano ne da notizia e come mai, e già siamo una democrazia pilotata da poteri criminali, ecco il perchè


Consip, il gip: “Intercettate Tiziano, su di lui gravi indizi di corruzione”

Consip - Woodcock chiedeva di ascoltare babbo Renzi per verificare se l’amico Russo millantasse, ma per il giudice il quadro era più pesante
Nella sua richiesta il pm chiede il 16 novembre l’intercettazione dei telefonini di sette soggetti, tra i quali spiccano Tiziano Renzi, la moglie Laura e l’amico di Matteo, presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni. Motivo? “Risultano assolutamente indispensabili” per verificare l’ipotesi di accusa di un’associazione a delinquere capeggiata da Alfredo Romeo. Tiziano e compagni non sono indagati ma per il pm sono necessarie anche “in considerazione dell’esigenza di verificare fino a che punto ed entro che limiti le propalazioni del Russo Carlo siano veritiere e conferenti, e ciò anche nell’interesse dei soggetti cui lo stesso fa riferimento”. In altri termini Woodcock vuole ascoltare Tiziano Renzi per verificare se Russo dica il vero o millanti quando chiede a Romeo 30 mila euro al mese per lui in cambio delle sue pressioni sull’amministratore di Consip Luigi Marroni per la gara Fm4 da 2,7 miliardi.
informazione completa sul fatto q. clicca sul link

Chi governa @virginiaraggi ? Ah ma non è Roma..Non fa notizia nazionale...

gianna nannini: E Grillo? «Ganzo. L’ho votato. Lo conosco da tempo, abbiamo anche cantato insieme. Dice cose vere, che sa». Ai miei concerti Renzi faceva il ragazzo di bottega»

E Grillo?
«Ganzo. L’ho votato. Lo conosco da tempo, abbiamo anche cantato insieme. Dice cose vere, che sa».


La cantante: ho amato uomini e donne, sono pansessuale
CORRIERE.IT

17/09/17

spero che il capitano gli faccia il culo,punto

uno stato così meglio che crepi e preso,cioè tasse per mantenere parassiti e alla grande, chi prende le pensioni anche le minime almeno ha lavorato,i politici,i banchieri e i capoccia dello stato non sanno che vuol dire lavoro

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

per i diabetici è veramente una notizia bellissima Il tatuaggio provvisorio che monitora la glicemia Dalla California un trasferello "intelligente" per misurare i livelli di glucosio nell'organismo dei soggetti diabetici. In modo accurato e senza aghi.

Il tatuaggio provvisorio che monitora la glicemia

Dalla California un trasferello "intelligente" per misurare i livelli di glucosio nell'organismo dei soggetti diabetici. In modo accurato e senza aghi.85117_web_sa_crop


Un sensore temporaneo da applicare sulla pelle come un trasferello, aderente quanto un tatuaggio e capace di rilevare la glicemia senza bucare il braccio. Non è fantascienza, ma un dispositivo ultrasottile ideato dai nanoingegneri dell'Università della California di San Diego per migliorare la vita di chi soffre di diabete.

NIENTE PIÙ AGHI. Attualmente, i pazienti diabetici sono costretti a monitorare il livello di glucosio nel sangue pungendosi la punta di un dito più volte al giorno, per regolare alimentazione e dosi di insulina. Il nuovo sistema è sensibile quanto una puntura, ma non buca la pelle e non estrae sangue: misura il glucosio direttamente da un fluido presente tra le cellule dell'epidermide, e potrebbe in futuro essere modificato per rilevare altre sostanze all'interno dell'organismo, o per somministrare medicinali.

COME FUNZIONA. Il dispositivo, ideato dal ricercatore Amay Bandodkar e descritto sulla rivista Analytical Chemistry, è costituito da una serie di elettrodi intrecciati stampati su carta da trasferello (i tatuaggi provvisori che si imprimono sulla pelle); applicando una corrente impercettibile sulla pelle attrae a sé gli ioni sodio presenti nel fluido tra una cellula e l'altra, incaricati del trasporto di glucosio.

ULTRASENSIBILE. Un sensore rileva quindi l'intensità della carica elettrica per verificare il livello di glucosio: in queste misurazioni, gli zuccheri hanno livelli circa 100 volte più bassi di quelli registrati nel sangue (occorre perciò un sensore molto sensibile); test preliminari su 7 soggetti non diabetici hanno comunque dimostrato che il tatuaggio è accurato e preciso.

DIRETTAMENTE AL MEDICO. Ulteriori migliorie occorreranno per estendere la vita del dispositivo - che attualmente dura solo un giorno - e per rendere il tattoo in grado di comunicare i risultati delle analisi in un modo diretto e comprensibile (spedendoli via bluetooth al medico di base e a un personale archivio dati). Si potrà fare senza costi proibitivi: al momento l'apparecchio si produce per pochi centesimi.

questa sì che mi piace assai Tersa steam, l'armadio che stira per te Arriva l'armadio davvero intelligente: basta appendervi il bucato e lo stira in completa autonomia. Un sogno? No, e costa meno di un'asciugatrice.


Se odiate stirare, con un piccolo investimento, circa 350 euro, potete assicurarvi camicie perfette e tanto tempo libero in più per fare ciò che vi piace.

Tutto merito di Tersa Steam, l’armadio intelligente che in pochi minuti stira a vapore abiti e camicie con risultati degni del miglior professionista.

BUTTATE IL FERRO. Il funzionamento di questo rivoluzionario elettrodomestico è tutto sommato semplice: basta appendere nell’apposito vano il capo da stirare, aggiungere acqua e premere un pulsante. Nel giro di 10 minuti il vostro indumento vi verrà restituito pronto da indossare, come se fosse appena uscito dalla miglior lavanderia della città.

Per i più esigenti, è possibile profumare gli abiti grazie a speciali capsule deodoranti simili a quelle del caffè disponibili in vari aromi.

Secondo i suoi inventori Tersa è in grado di stirare e di fatto igienizzare, grazie al vapore, ogni tipo di indumento indipendentemente dal tessuto e può essere quindi utilizzato anche per i capi più delicati.

Ecologico e a basso consumo, Tersa steam richiede solo 10 cl di acqua per ciclo, è realizzato con materiali e plastiche riciclate e, grazie al suo design minimalista, si integra perfettamente in ogni tipo di arredamento.

Per la gioia dei geek più esigenti, è anche dotato di connessione Wi-Fi e grazie alla sua app può essere controllato anche da remoto.

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Napoli, tentano furto in auto, ma vengono beccati: arrestati 3 extracomunitari,secondo la boldrini il nostro futuro stile di vita

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Napoli, tentano furto in auto, ma vengono beccati: arrestati 3 extracomunitari

Stavano tentando un furto in auto ma sono stati fermati dalla polizia. Si tratta di tre cittadini extracomunitari. Ad arrestarli gli agenti della Polizia di Stato  -  Pattuglia “Nibbio 7” - dell’Ufficio di Prevenzione Generale.

Nello specifico, sono Adel del  Chwaya  27enne tunisino, pregiudicato, Marwan Rtib tunisino di 32 anni,  conosciuto alle forze dell’ordine anche come Ratib Marouen ed infine Khalile Hakimi di 26 anni, nato in Marrocco, responsabili  di furto aggravato e danneggiamento.

Sono stati beccati verso le 23.50 del 16 settembre, mentre passavano sulla via Cristoforo Colombo all’altezza dell’Hotel Romeo,  mentre avevano rotto il vetro posteriore di una auto Toyota Aygo, li parcheggiata ed avevano portato via un borsone di tessuto,  di colore rosso e blu .

All’arrivo dei poliziotti hanno tentato la fuga ma sono stati prontamente bloccati con il borsone tra le mani. Nella cintola dei pantaloni del tunisino  32enne  era nascosta una grossa tenaglia di ferro di colore nero, successivamente sottoposta a sequestro.

un uomo da evitare come la peste

L'immagine può contenere: una o più persone e sMS

Un fungo mangia-plastica ci salverà?

ma se fa male e fa male,perchè non proibirla,non capisco,si può fare con il mais la plastica e altro ancora, lasciamo il petrolio agli arabi che si facciano il clistere, tanto sono ricchi sfondati,mica li danneggi
Senz'altro no. Ma l'organismo isolato in una discarica del Pakistan si aggiunge a una schiera di batteri e larve di cui d'ora in avanti non potremo più fare a meno.
FOCUS.IT

Il "colpo di #Stato"...i "complotti"...le balle che dite....tanto non vi crede nessuno: siete patetici....#Pd...

Welfare,gli anziani,dobbiamo morire, non serviamo più.sti disgraziati di renziani ce l'hanno con gli anziani,ma che gli hanno fatto i loro nonni a ste merde, io anziana con 550 euro al mese se la incontro gli sputo a cascata in faccia a sta merda.

Welfare, l’ex consigliera di Renzi: “Spesa pubblica avvantaggia gli anziani. Italia fanalino di coda per mobilità sociale”










sti disgraziati di renziani ce l'hanno con gli anziani,ma che gli hanno fatto i loro nonni a ste merde, io anziana con 550 euro al mese se la incontro gli sputo a cascata in faccia a sta merda.

Detto questo se parla degli anziani loro,ossia i politici,i fancazzisti,i lordosi ,i banchieri,quelli dello stato in posizioni medie e apicali, le do ragione, basterebbe mettere limiti alle pensioni,non puoi prendere meno di... , e non più di...altrimenti se vuoi di più devi avere versato i contributi attinenti alla cifra.
Ma loro ste merde ce l'hanno con noi, bisogna che moriamo così li lasciamo a scannarsi fra loro,si perchè per quello che vedo io voglia di lavorare sti politici non ne hanno e mai l'hanno avuta, sempre in politica si può dire dalle fasce, poi vogliono legiferare di lavoro,loro che non sanno che sia.

Welfare, l’ex consigliera di Renzi: “Spesa pubblica avvantaggia gli anziani. Italia fanalino di coda per mobilità sociale”


ECONOMIA


Il paper di Carlotta de Franceschi, fondatrice del think tank Action Institute: "Paese basato sulle pensioni. E il reddito degli individui resta legato a quello dei genitori molto più che nella media europea. Gli assegni previdenziali siano legati ai contributi versati"

Prendono i buchi e gridano al golpe di Marco Travaglio

Prendono i buchi e gridano al golpe

Quando Craxi gridava al golpe contro i partiti che rubavano, gli tiravano le monetine. Quando B. gridava al golpe contro se stesso e le sue aziende che corrompevano, frodavano il fisco e taroccavano i bilanci, gli ridevano in faccia. Ora che Salvini grida al golpe contro la Lega che si fregava i finanziamenti pubblici, lo prendono tutti a pernacchie. Invece, se Renzi, Franceschini, Orfini, Zanda, Pinotti e altri noti statisti gridano al golpe giudiziario dei carabinieri e del pm Woodcock contro lo stesso Renzi (mai indagato) per i traffici del babbo Tiziano, del galoppino Carlo Russo e del Giglio Magico alla Consip, tutti li prendono sul serio. A cominciare da Repubblica, il quotidiano che più di ogni altro (insieme al nostro) ha sempre smontato le accuse di eversione a chi osava indagare su Craxi, B. e Lega. Si era sempre detto, anche quando emergevano errori in questa o quell’indagine: contano solo i fatti, lasciamo che i magistrati giudichino e poi, se qualche inquirente ha sbagliato, ne risponderà, ma senza assolvere chi quei fatti ha commesso. Ora che c’è di mezzo Renzi e il Pd parla la lingua di Craxi, B. e Salvini, quella regola aurea non vale più: se qualche inquirente del caso Consip ha sbagliato dolosamente (ed è ancora tutto da dimostrare), i fatti e le prove evaporano, gli accusati diventano accusatori e viceversa. Anche se gli eventuali errori non spostano di un millimetro il quadro accusatorio di Consip.
Il procuratore di Modena, Lucia Musti, denuncia a scoppio ritardato due ufficiali del Noe al Csm (che non ha alcun diritto di indagare né di fare domande sui carabinieri), in un verbale segreto subito pubblicato dai censori delle fughe di notizie altrui (come la nuova indagine su Woodcock). Il primo è Sergio De Caprio, che nel 2015 le portò per competenza il fascicolo sulla coop Cpl Concordia e le avrebbe detto: “È una bomba, se vuole può farla esplodere”. Renzi e Consip non c’entravano nulla: la coop rossa era legata ad ambienti dalemiani antirenziani. Il secondo è Giampaolo Scafarto che, incontrandola un anno fa per le indagini su Cpl, le avrebbe confidato di lavorare a un grosso caso: “Succederà un casino, arriviamo a Renzi”. Avendo appena raccolto pizzini e intercettazioni sull’intenzione di Romeo di stipendiare Tiziano e Russo con 30 mila e 2500 euro al mese e di sborsare 2 milioni per salvare l’Unità renziana, che doveva pensare Scafarto? Che stava arrivando a D’Alema? A Berlusconi? A Corona? Ovvio che pensasse a Renzi.
Sbagliò a parlarne alla pm? Certo. Era un reato? Pare di no, altrimenti la pm ne avrebbe commesso un altro, omettendo di indagarlo. Se dici “arriviamo a Renzi” significa che stai fabbricando prove false per incastrarlo? No, significa che tutti gli indizi raccolti portano a lui e al suo entourage familiare e politico.
Questi sono i fatti. Dove sta allora il golpe di cui cianciano i vertici Pd? E le “manovre e veleni” su cui titola Repubblica, in perfetta simbiosi col Giornale di Sallusti (“Renzi sa chi sono i mandanti del complotto”)? Per dimostrare l’inesistente congiura bisogna falsificare i fatti, truccare le carte, manipolare i verbali, taroccare le date, proprio mentre si accusano Scafarto, Ultimo, Woodcock e il Fatto delle stesse condotte. È quel che fa, più di tutti, Repubblica.
1) “Manipolazione delle carte giudiziarie… affinché fosse affondato l’allora primo ministro… L’idea che sia possibile disarcionare un primo ministro o chiudere una carriera politica attraverso la manipolazione di intercettazioni e un uso sapiente delle rivelazioni ai giornali è sconvolgente”. Bugia: i falsi contestati a Scafarto, tutt’altro che decisivi ai fini delle indagini, risalgono a fine dicembre 2016-marzo 2017, quando Renzi non era più premier (si era dimesso il 5 dicembre). E le “rivelazioni ai giornali” su Consip, cioè lo scoop di Marco Lillo, è del 21-22 dicembre. Comprendiamo l’amarezza di Repubblica per aver preso un “buco” dal nostro giornale, ma questo si chiama scoop, non golpe. Altrimenti anche lo scoop del Corriere, che il 22 novembre 94 annunciò l’invito a comparire a B. per corruzione durante un vertice internazionale a Napoli sarebbe stato un complotto per disarcionare un premier (quello sì in carica). E chi lo firmò – i bravissimi Goffredo Buccini e Gianluca Di Feo – dovrebbe autodenunciarsi. Di Feo, tra l’altro, ora è vicedirettore di Repubblica.
2) “Resta la necessità di liberare le istituzioni da pezzi di apparati che, come troppe volte nella storia d’Italia, agiscono in modo deviato ed eversivo”, ma purtroppo “i vertici dell’Arma e la Difesa si sono espressi solo venerdì”. Gli apparati deviati nella storia d’Italia agivano per conto del potere, mentre qui il Noe indagava (con tutti i suoi errori) sul potere ed è stato vittima di soffiate per salvare il potere. E chi dovrebbe liberarci degli apparati deviati? I comandanti Del Sette e Saltalamacchia, indagati per favoreggiamento e rivelazione di segreti agli indagati Consip?
3) Il primo atto della “fallita spallata a Renzi” – sempre secondo Repubblica– è quando Woodcock assegna indebitamente il caso Consip al Noe, che dovrebbe occuparsi di “tutela ambientale e non di reati dei colletti bianchi”. Bugia: quando parte, l’indagine riguarda il gruppo Romeo per rapporti con la camorra nello smaltimento rifiuti al Cardarelli: materia di competenza del Noe. Poi si scopre che Romeo traffica con Russo, emissario di Tiziano, per vincere appalti alla Consip.
4) Il secondo atto è il “metodo a strascico… con intercettazioni telefoniche e ambientali”. È il metodo – perfettamente legittimo – usato anche dalla Boccassini per scoperchiare l’affaire “toghe sporche” su vari giudici romani, avvocati Fininvest (Previti in testa) e B. Che tuonava contro le intercettazioni “a strascico”. Come ora Repubblica.
5) “Di ‘bombe’ pronte a esplodere, parla del resto Scafarto al pm Musti anticipando fuori da ogni regola, nel settembre del 2016, quello che di lì a poco accadrà nell’indagine Consip”. Bugia: secondo la Musti, è De Caprio a parlarle di “bomba”, e non nel 2016 a proposito di Renzi, ma nel 2015 a proposito di Cpl.
6) Terzo atto: “La trasmissione degli atti a un’altra Procura… rende impossibile l’identificazione di chi quelle carte veicola. Sempre allo stesso quotidiano: il Fatto. Accade a Modena. Accade a Roma”. Bugia: lo scoop del Fatto sull’intercettazione Renzi-Adinolfi nell’inchiesta Cpl non c’entra nulla con Modena. La telefonata fu segretata da Woodcock, ma depositata da altri pm napoletani a disposizione degli avvocati. Bastava leggersi le carte, come ha fatto il nostro Vincenzo Iurillo e non altri. Ma anche questo si chiama scoop, non golpe.
7) Poteva mancare la giustizia a orologeria? Ieri era in bocca a B., ora è suRepubblica: “Dicembre 2016, un mese politicamente decisivo per il Paese. Il mese del referendum costituzionale. Sono ancora una volta Woodcock e il Noe a decidere i tempi. Il 20 dicembre… Marroni, dopo ore di interrogatorio, ha accusato di rivelazione di segreto il comandante Del Sette… Perché la ‘bomba’ scoppi, il mattino successivo il Fatto avvisa della tempesta che sta per succedere”.
Tre bugie in poche righe.
A) Il referendum è il 4 dicembre, le dimissioni di Renzi il 5, la confessione di Marroni il 20: se gl’inquirenti volessero affondare Renzi, farebbero esplodere la bomba 20 giorni prima.
B) I tempi non li decidono Woodcock né il Noe, ma il Giglio Magico, che a metà dicembre avverte Marroni delle cimici in Consip e lui il 20 le fa rimuovere; il Noe irrompe subito dopo per interrogarlo e lui fa i nomi delle talpe. Senza quella soffiata (che rovinò l’indagine di Woodcock & Noe), il 20 dicembre non sarebbe accaduto nulla: le intercettazioni sarebbero proseguite, gli indagati avrebbero continuato a trafficare, le mazzette promesse sarebbero state pagate e incassate, e chi oggi grida al golpe a piede libero sarebbe in galera.
C) Il 21 dicembre il Fatto racconta l’irruzione di una decina di uomini del Noe nella sede della Consip, un palazzo romano con centinaia di dipendenti: un segreto di Pulcinella che anche altri, sforzandosi un po’, potevano scoprire. Ma anche questo è uno scoop, non un golpe.
Allora, cari amici di Repubblica, chi è che manipola e falsifica? Fate così: scusatevi con B. E poi versategli i diritti d’autore.